In occasione della Seatrade Mediterranean Conference in programma a Miami da ieri 17 al 20
prossimo,
Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova
, presenta,come di consueto, un dettagliato quadro analitico sulla previsione del movimento crocieristico
previsto per il 2009 nei porti italiani.Dopo una stagione 2008 che ha visto il record
assoluto di movimenti passeggeri nei porti italiani,
8.534.015
unità e un importante +11,6%rispetto al 2007, il 2009 farà registrare una
leggera flessione sulla movimentazione dei crocieristi (meno 2% ca.), con una previsione di
8.380.000
una forte ripresa delle prenotazioni
nel comparto crocieristico, grazie anche all’ulteriore ribasso del costo della crociera: un trend che
fa ben sperare in un recupero delle posizioni, soprattutto nei porti italiani, dove nell’estate
2009 faranno scalo le due nuove superammiraglie MSC Crociere, MSC Fantasia e MSC
Splendida (137.936 tonnellate di stazza), la nuova ammiraglia di Costa Pacifica (114.500
tonnellate di stazza) e a partire da settembre anche Costa Luminosa, (92.600 tonnellate di
stazza) per la compagnia Costa.
L’Italia si conferma al vertice per quanto riguarda il movimento passeggeri per singolo porto,
pur con alcune variazioni di itinerari operati da diverse compagnie di navigazione. Sarà ancora
Civitavecchia
“Grazie al servizio door to door, con un costo contenuto e un livello medio alto, il consumatore
ottiene un ottimo rapporto qualità-prezzo.
– ha dichiarato Sergio Senesi – Inoltre, scegliendo
la crociera, si evitano partenze con aerei e quindi eventuali disagi, ritardi e soprattutto costi
aggiuntivi. In nessun altra nazione europea ci sono così tanti porti d’imbarco come da noi:
grazie a MSC Crociere e a Costa Crociere ci si imbarca da Savona, Genova, Livorno,
Civitavecchia, Napoli, Messina, Palermo, Bari e Venezia, tutti porti facilmente raggiungibili da
ogni angolo del nostro paese via auto o treno. Non dimentichiamo poi che, con la formula
‘ragazzi gratis fino 18 anni’, le crociere sono una soluzione per fare vacanza controllando il
portafoglio”.
Diverso invece è il trend in altre aree geografiche, come il Nord Europa, dove l’offerta è
decisamente superiore alla domanda.
Un altro aspetto che crea qualche preoccupazione è la forte riduzione della presenza di piccole
navi nei porti italiani rispetto agli anni precedenti.
“Sicuramente non è un fenomeno
riconducibile alla situazione di crisi attuale, ma negli ultimi anni si è verificato un decremento
di scali di compagnie quali Star Clippers, Windstar, Seabourn, Sea Dream –
continua Sergio
Senesi –
Si tratta di compagnie che dispongono di navi in grado di ospitare dai 100 ai 300
passeggeri: a seguito dell’offerta di destinazioni in altre aree a costi decisamente inferiori,
queste realtà hanno pian piano abbandonato il loro interesse per il Bel Paese. Infatti il rapporto
costo/qualità nei porti italiani, soprattutto per navi di stazze inferiori, è altissimo”
Per la comparazione di itinerari e costi:
www.crociereonline.net
, il principale porto crocieristico italiano nel 2009, seguita a breve distanza da
Venezia. Al terzo posto il porto di Napoli.
passeggeri e 4.175 scali nave nei porti italiani per l’anno in corso.
Uno dei primi effetti della forte crisi finanziaria è infatti la riduzione della domanda delle spese
per turismo, fenomeno già pesantemente avvertito nei comparti aereo, hotel e villaggi turistici.
In queste ultime settimane si sta però verificando