Grosseto: Intesa enologica con l’Umbria

La Maremma chiama, l’Umbria risponde. O almeno si prepara a rispondere. Sul fronte vino infatti, dopo diversi mesi di dibattiti, finalmente si comincia a concretizzare. Proprio da queste colonne era partito ieri l’ennesimo appello ad alleanze e progetti comuni, lanciato da Gianni Lamioni, presidente della Camera di Commercio di Grosseto. I sindaci di quelle che possono essere definite le città umbre del vino d’eccellenza, dimostrano di gradire le avance maremmane, anche se ovviamente siamo ancora allo stato embrionale. “L’idea di puntare sulla valorizzazione del vino dell’Italia di mezzo – dice Donatella Tesei, sindaco di Montefalco – è importante e in prospettiva vincente. Certo, noi prima dobbiamo trovare unità di intenti e posizioni comuni all’interno della nostra regione.

Servono strategie umbre se poi vogliamo farne per l’Italia di mezzo. Il messaggio che arriva dal presidente della Camera di Commercio di Grosseto è interessante e va approfondito. Noi comunque stiamo già lavorando, nella certezza che il ’brand Umbria’ possa fare, in un certo senso, la differenza. Dobbiamo però metterci intorno a un tavolo e ragionare, valutare insieme“. Non manca una frecciata alle politiche regionali: “Le strategie devono essere cambiate. Non ha senso, ad esempio, arrivare al Vinitaly e scoprire che alcuni importanti produttori nostrani non sono all’interno del padiglione dell’Umbria.

Noi sulla rassegna veronese non siamo stati nemmeno interpellati. Ho già avuto un incontro con l’assessore Fernanda Cecchini per chiarire questi aspetti, spero di averne presto un altro. Ripeto: è ormai inderogabile l’apertura di un tavolo intorno al quale far sedere tutti gli addetti ai lavori del settore e i rappresentanti delle istituzioni“. Al sindaco di Montefalco fa eco quello di Torgiano, Marcello Nasini. La posizione è più o meno la stessa anche perché, precisa, “…c’è molta intesa tra la nostra Amministrazione e quella Tesei“.

Nasini entra nel merito della questione: “Le città dell’eccellenza del vino dell’Umbria stanno già lavorando a un progetto comune. Le parole del presidente della Camera di Commercio di Grosseto impongono un’attenta riflessione. Siamo perfettamente consapevoli: occorre fare sistema per poter essere competitivi soprattutto sui mercati internazionali. Il ’lavoro’ delle eccellenze, in questo senso, è fondamentale, siamo noi a dover trascinare tutto il comparto. Mi spiego meglio: è chiaro che se una realtà importante riesce a imporsi con forza sui mercati, ovviamente ne beneficiano anche quelle minori. Ecco perché è compito delle città umbre dell’eccellenza del vino (si riferisce a Montefalco, Torgiano e Orvieto, ndr) proporsi con una forte alleanza. L’apertura di Gianni Lamioni – continua – va dunque guardata con molta attenzione e merita non solo una riflessione, ma anche un incontro per capire come può essere articolata una collaborazione con la Maremma toscana”

Giuseppe Silvestri per corrieredimaremma

Grosseto: Intesa enologica con l’Umbriaultima modifica: 2010-08-07T16:00:41+02:00da minobezzi1
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