Lucca: Il turismo visto dalla Confedercenti

Si è tenuta giovedì 16 la Giunta Confesercenti di Lucca. Al primo punto del confronto il tema turismo. In primo piano un’analisi sull’andamento della stagione turistica. «Dalle nostre rilevazioni su un campione significativo di nostri associati e in attesa dei dati ufficiali che ci forniranno una lettura completa – commenta il presidente del settore Assoturismo B&B Pietro Monticelliemerge che dopo la partenza sofferente di primavera, abbiamo avuto una buona ripresa dei mesi di luglio, agosto e settembre che con ogni probabilità ci consentirà di tenere e forse anche di crescere sul numero di presenze in alcune aree».

«Il dato da evidenziare e che invece riveste gli aspetti qualitativi dell’offerta è che si registra una generale riduzione dei consumi dei turisti e la necessità da parte degli operatori del settore ricettivo di lavorare molto sul prezzo con una conseguente riduzione di fatturato e margini. Ciò si unisce a una tendenza alla riduzione nei tempi di prenotazione che rende più complessa la programmazione».

«Il tema dei prezzi da una parte rientra nella normale competizione tra territori e strumenti (la prenotazione on line crea maggiore competizione sul fattore prezzo); la flessibilità dei prezzi è una forma moderna di posizionamento e di strategia delle imprese; ma può anche rappresentare segnali meno incoraggianti. Non solo il fatto che la crisi dei consumi si ripercuota anche nel comparto turistico, ma anche – e questo sarebbe più preoccupante – quello di una “minor qualità” del turista e ad una riduzione di quel “target” di alto livello che ha fatto il successo della nostra destinazione. In questo senso il dibattito che investe anche il mondo del commercio di prestare molta attenzione al tema dell’identità della città, della salvaguardia della sua tipicità, dei suoi negozi storici, del vissuto quotidiano del nostro centro, della sua accessibilità, delle sue funzioni diventa centrale anche per il turismo. Il successo di Lucca si fonda proprio sul fatto di essere ancora una delle destinazioni toscane meno “turisticizzate e massificate”».

«Il tema dei prezzi mette ancora in evidenza – aggiunge il direttore di Confesercenti Emanuele Pasquinicome il contributo alla crescita turistica da parte del settore ricettivo sia ancora una volta importante. Quando si parla di promozione e commercializzazione della città, spesso si pensa solo al ruolo dell’operatore istituzionale. Con questa politica di flessibilità dei prezzi, sono gli operatori che pagano direttamente con i propri bilanci, consentendo a tutto il sistema di poter contare su numeri inalterati e importanti».

«Resta inoltre molto sentita dai nostri associati e dall’associazione la tematica dell’abusivismo. In queste ore abbiamo deciso di interpellare nuovamente i Comuni del territorio e le Provincia con una lettera aperta partita in queste ore, per chiedere che cosa si intende fare per arginare questo fenomeno. E’ passato ben più di un anno da quando, su sollecitazione delle nostre categorie, è stato costituito un coordinamento sul tema. Ad oggi le attività abusive sul territorio continuano a rimanere lì dove sono e a proseguire indifferenti il loro “lavoro”».

Infine in discussione il tema della riforma del sistema promozionale. «Ne parleremo nei prossimi giorni con i nostri livelli regionali – prosegue Confesercenti – anche alla luce delle proposte di questi giorni di Giunta e Consiglio Regionale. A nostro avviso la questione non è tanto il taglio delle APT, ma quale modello di accoglienza e promozione si vuole. Da un lato è sotto gli occhi di tutti la sovrapposizione che deriva dai troppi soggetti che si occupano di promozione, molti dei quali con azioni inefficaci; dall’altro è noto che il sistema “Toscana Promozione” ha più volte dimostrato l’incapacità di rappresentare i territori e le differenze tra le imprese. Per questo un eventuale accentramento di alcune funzioni deve essere accompagnato da una nuova modalità di partecipazione dei territori e delle categorie alle scelte regionali; mentre deve essere rafforzato a livello locale un luogo unitario di definizione di scelte e strategie. La verità di fondo che poi resta difficile da dire in un dibattito come questo è che spesso a fare la differenza non sono tanto le strutture, quanto le persone e le professionalità che le dirigono».

loschermo

Lucca: Il turismo visto dalla Confedercentiultima modifica: 2010-09-19T10:25:00+02:00da minobezzi1
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