Le ristrettezze economiche e la necessità di contenere i costi anche per le istituzioni pubbliche, riportano le aree protette del territorio senese sotto la gestione diretta della provincia. Infatti il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità lo scioglimento di Astra, l’ente strumentale della provincia di Siena che dal 2006 si è occupato della tutela e della gestione delle Riserve naturali.
«In questi cinque anni Astra ha assolto pienamente ai compiti affidatigli dalla provincia – ha dichiarato l’assessore provinciale alle Aree protette e turismo Anna Maria Betti – La scelta tiene conto della necessità, per gli enti locali, di contenere i costi e razionalizzare il sistema delle partecipazioni societarie e degli enti strumentali. Nata con una durata temporale di quattro anni, poi prorogata al 2010, Astra ha realizzato un importante lavoro, per qualità e quantità, sulla conservazione e gestione del nostro sistema delle Riserve, promuovendone la conoscenza, soprattutto tra i più giovani- ha sottolineato l’assessore- Un ringraziamento sentito va al presidente, al Cda, al personale di Astra e a tutti coloro che si sono impegnati, consentendoci, oggi, di misurarci su nuove e più complesse sfide».
Da gennaio quindi le funzioni assunte da Astra torneranno al settore provinciale Riserve naturali, coadiuvato da Apea (Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente), che continuerà ad assicurare la valorizzazione dell’intero Sistema delle Aree protette, costituite da 9 mila ettari di Riserve e da 58 mila di Siti di interesse comunitario. Da quanto dichiarato dall’amministrazione provinciale c’è anche la volontà di individuare modelli gestionali improntati a criteri di ‘auto sostentamento’, in grado di ridurre il più possibile l’intervento pubblico.
«Con questo obiettivo, intendiamo dar vita ad un “Concorso di idee” che ci consenta di elaborare un progetto finalizzato a rafforzare la logica di rete del Sistema delle Riserve naturali- ha ripreso Betti- affiancando ai compiti di tutela e conservazione anche quelli di fruizione e valorizzazione delle opportunità, ancora inespresse, del sistema delle aree protette in questa provincia.
Un nuovo modello di gestione, rivolto ai cittadini ma anche ai tantissimi turisti e ospiti, in grado di generare risorse per mantenere e migliorare il livello raggiunto in strutture e servizi, oltre che, come auspichiamo, creare occupazione e lavoro. L’elevato valore ambientale, naturalistico, storico e culturale delle quattordici Riserve naturali della provincia di Siena ne fanno un elemento strategico per il nostro territorio, di cui vogliamo rafforzare la messa a sistema e favorire una fruizione e valorizzazione sostenibile non solo dal punto di vista ambientale e sociale, ma anche economico» ha concluso l’assessore.
greenreport