……..e ancora Firenze: Vivanda

Leonardo Romanelli

Il posto è molto gradevole: l’enoteca è situata in una zona caratteristica come quella che si trova tra piazza del Carmine e piazza Santo Spirito. Arredata con colori caldi, si pone l’obiettivo di servire da mangiare prodotti di qualità, accompagnati da una vasta scelta di vini biologici.

Tutto il materiale utilizzato per mangiare può essere riciclato, ci si apparecchia da soli( e qui il coperto ad 1 euro può far storcere il naso) e poi si sceglie da mangiare leggendo il menu sulla lavagna. Alcuni piatti sono espressi, altri già pronti: il riscaldarli al microonde  pregiudica però l’apprezzamento finale, con le verdure, ad esempio, troppo bollenti all’interno e poco calde esternamente.

Il riso pilaf è un piatto ordinario, non completamente riuscito, sbagliati i garganelli con carciofi, poco legati alla salsa e terribilmente al dente(anche se questa cottura può piacere a molti). Tento con il piatto misto di caprini, ma ne è rimasto solo uno:gradevole comunque la selezione assortita di formaggi. Buono il prosciutto di Sauris, quello di San Daniele era terminato; il primo vino al bicchiere non era il massimo della pulizia al naso, ma non è stato messo in conto.

Sembrava che la legge di Murphy avesse scelto la giornata giusta per essere applicata: mancava anche la vellutata di zucca, che pur era scritta sulla lavagnetta. Si spendono dai 5 ai 7 euro per un primo,dai  12 ai 25 euro per taglieri assortiti di salumi e formaggi, adatti a 2 o 4 persone. Si respira tanta buona volontà, ma il locale deve ancora crescere, sia in cucina che nel servizio: ma i presupposti ci sono tutti

……..e ancora Firenze: Vivandaultima modifica: 2011-01-10T18:31:00+01:00da minobezzi1
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