Il prossimo 22 febbraio, alle ore 16,30, nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, si svolgerà un importante convegno dal titolo “Amerigo Vespucci. Umanista Cosmografo Navigatore”, sulla formazione che il medesimo ebbe nella Firenze del secondo Quattrocento.
Il 9 marzo, invece, vedrà una serie di iniziative che culmineranno, alle 15,30 nel Salone de’Dugento a Palazzo Vecchio, con il convegno “I navigatori toscani”, durante il quale il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani parlerà di “Firenze, città di illustri personaggi dimenticati”.
La festa si svolgerà nell’insula urbana del convento di Ognissanti, in particolare nell’atrio monumentale del vecchio spedale San Giovanni di Dio in Borgo Ognissanti, nella casa che Simone di Piero di Vespucci nel 1400 donò alla città come luogo di accoglienza e cura delle persone bisognose e ammalate, come chiaramente esprime il suo testamento ancora leggibile sul suo supporto in pietra: sulla tomba dell’avo, nella cappella del transetto, sarà celebrata una messa in suffragio. A seguire, alle 10,30, lo stesso Giani deporrà una corona al Vecchio Spedale di San Giovanni di Dio, in via Borgo Ognissanti, dove avverrà inoltre la proiezione del filmato “Amerigo Vespucci. Dal fiume all’Oceano”.
Figlio del notaio fiorentino Nastagio Vespucci, Amerigo si avviò allo studio della letteratura e del latino seguendo gli insegnamenti dello zio Giorgio Antonio, filosofo neoplatonico maestro di molti nobili cittadini; poi si dedicò allo studio della geometria, della fisica e della cosmografia. Ma l’umanista Vespucci divenne anche agente commerciale per conto di Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici e gli affari lo portarono a viaggiare tra Firenze, Parigi e Siviglia, fino a compiere le imprese transoceaniche che lo condussero più volte in quello che disvelò essere il Mundus Novus.
“Un plauso va innanzitutto al ‘Comitato Amerigo Vespucci a casa sua’ – ha dichiarato il presidente Giani presentando le iniziative – per la continuità con cui ha lavorato in vista delle celebrazioni vespucciane del 2012. Celebrazioni che vedranno Firenze centro delle iniziative, anche grazie a una clausola inserita nell’accordo Bondi-Renzi per la valorizzazione dei beni culturali della nostra città”.