Firenze: Divino Tuscany


Cento su cento. Quando un critico si sbilancia e decreta la perfezione, ci sarebbe solo da alzarsi per una standing ovation. Prima di alzarvi però, c’è una cosa da sapere, anzi, due: il 100/100 se lo è aggiudicato il Brunello di Montalcino Luce della Vite dei marchesi Frescobaldi (si, quelli che hanno patteggiato 3 mesi di carcere per lo scandalo del brunello) e a elargire il punteggio, durante le Anteprime toscane, è stato il nostro wine-writer di riferimento, James Suckling. Che c’è di strano, direte voi? La tenera liaison tra Jimmy e Lamberto è nota ai più e i due non devono nascondere i loro sentimenti come una nipote di Mubarak qualsiasi. Il Marchese, tra l’altro, è il testimonial d’eccezione della manifestazione Divino Tuscany che si terrà nel giugno prossimo a Firenze. Come dite, siete all’oscuro di tutto? Strano perchè la mail di iscrizione sta girando da un po’ tra le colline toscane. Volete tuffarvi nella mirabolante presentazione? Massì, dai, vi regalo un estratto:

Dal 2 al 5 di Giugno celebreremo insieme l’eccellenza toscana nella produzione dei vini in un’atmosfera elegante e comfortevole, con degustazioni disegnate su misura per promuovere e celebrare tu e il tuo vino. Nel corso dei quattro giorni riuniremo i maggiori esponenti, in campo internazionale, tra collezionisti, distributori, importatori, ristoratori e rivenditori – in una modalitá che incoraggi degustazioni, conversazioni private e d’affari. L’intento é quello di attirare partecipanti dall’estero per mostrare loro la magia e la qualitá dei vini toscani.

Parola di James Suckling. Già, la firma in calce alla presentazione è proprio la sua, apposta in qualità di organizzatore. Quanto costa la partecipazione a Divino Tuscany? Neanche tanto: con “soli” 10.000 euro avrete diritto allo stand e alle foto di rito con Mr. I’m here da mostrare ai nipotini. L’evento non è aperto a tutti, ci mancherebbe, altrimenti che esclusiva è: per iscriversi bisogna essere tra i 50 migliori produttori della Toscana, altrimenti si resta a casa ma, tranquilli, a decidere è sempre lui, Jimmy il fenomeno. Tra i partecipanti che hanno già aderito alla manifestazione leggiamo un tot di nomi famosi: Antinori, Banfi, Ricasoli, Ferragamo e, combinazione, il nostro Lamberto Frescobaldi, fresco insignito dei cento centesimi. Tutto regolare? Beh, non saprei: se in America un critico si spaccia per promoter si accende un bel rogo e si raccoglie quel che resta con la paletta. Sarà mica per questo che il nostro James, dopo il divorzio da Wine Spectator è rimasto nella patria del Lodo Alfano e degli interessi senza conflitto?

 

Firenze: Divino Tuscanyultima modifica: 2011-02-23T15:55:00+01:00da minobezzi1
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