Lucca: La seconda vita della spazzatura

Sergiu Marin per loschermo

Capire l’importanza dei rifiuti. E’ questo uno degli obiettivi delle mostra “Rifiuto/Riciclo: differenziare, perché”, che in corso a Palazzo Ducale fino al 29 maggio. Mostra che, per la prima volta in Toscana, incentrerà l’attenzione sulla necessità di raccogliere e smaltire i rifiuti in modo differenziato, in modo da garantire i processi di recupero e di riproduzione tali da chiudere il “ciclo del riciclo”.

Rifiuti visti non più come spazzatura, ma riappropriandoli del loro reale valore. E questo uno degli obiettivi dell’esposizione, che espone i risultati concreti dei progetti di riciclo e differenziazione dei rifiuti. Oggetti di uso comune ottenuti dalla seconda vita dei rifiuti. Si potrà scoprire come dall’alluminio delle lattine si possa ricavare padelle, caffettiere o anche biciclette, che in questo particolare caso prende il nome pittoresco di “Ricicletta”.

Dalla plastica delle bottiglie si ottengono sedie, vasi e la scocca per gli elettrodomestici. Sarà curioso pensare che attraverso la suola delle nostre scarpe, ottenute dalla plastica dei cavi elettrici, passava la corrente che illumina le nostre case. Il legno riciclato può fornire mobili senza rendere necessario l’abbattimento di altri alberi. Sicuramente tutti noi ci siamo chiesti dove vadano a finire i pneumatici usati delle auto non pensando certamente che, la stessa gomma che ha portato le nostre autovetture sulle strade, possa servire a costruire l’asfalto su cui camminavamo.

Non si deve buttare nulla, quindi, il vetro delle lampadine, insieme a quello dei tubi catodici della televisione, dà vita a piastrelle. Il percorso espositivo sarà suddiviso per tipologia di prodotti in base al materiale di scarto da cui si è ottenuto. Per la prima volta si potrà mettere a confronto il materiale di scarto, in questo caso rifiuto, e il bene che se ne può produrre.

Le cifre non piacciono a nessuno ma hanno la particolarità di rendere bene le questione. Attraverso il riciclaggio e la raccolta differenziata si sono potute risparmiare 2 milioni 700mila tonnellate di materie prime, diminuendo cosi l’intaccamento delle risorse che ormai si stanno esaurendo. Dal punto di vista ambientale si è evitato di introdurre nell’atmosfera circa un milione 780mila tonnellate di Co2, uno dei gas serra responsabile del surriscaldamento globale. Cifre importanti che ci fanno capire quanto attuali siano i progetti di riutilizzo e di recupero delle materie prime contenute dei rifiuti

Riciclo e differenziazione non vuol dire solo un impegno simbolico di tutela dell’ambiente, ma si dimostra anche una via alternativa per un economia in crisi. Risparmiare sulle materie prime sui costi di produzione nonché sulle emissioni. Un risparmio anche sulla tassazione dei cittadini.

E quella di Palazzo Ducale è una mostra che fa vedere come la spazzatura possa dare vita ad un nuovo settore lavorativo capace di offrire molte opportunità di lavoro, come spiega anche l’assessore Cavallaro “Imprese, enti e cittadini potranno, cosi, rendersi conto che il riciclo e il riuso hanno una forte importanza a livello ambientale e possono anche rappresentare un’opportunità di lavoro per molti giovani”.

Tutto questo consentirà di parlare della ricchezza dei rifiuti e non più dei loro costi di smaltimento. Cambiare la propria visione nei confronti dei rifiuti, vissuti da tutti come un vero problema, può dimostrarsi una scelta ricca di opportunità economiche e ambientali. La scelta giusta per costruire una società diversamente ricca e più pulita.

Lucca: La seconda vita della spazzaturaultima modifica: 2011-04-06T10:09:56+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo