Firenze: Filiera corta che successo !

I cittadini toscani si fidano dei produttori del mondo agricolo e contribuiscono ad  “accorciare la filiera”. Sono ormai oltre 300 le aziende agricole che effettuano la vendita diretta e potenziano la fitta rete di mercati di “Campagna amica”, che fanno della Toscana la terza regione in Italia per numero di mercati esclusivi degli agricoltori.

«Ridurre le intermediazioni che fanno lievitare i prezzi e ristabilire il giusto rapporto in una filiera che ha perso equilibrio e dall’altro garantire al consumatore, che cerca olio, formaggi, ortaggi e vino, qualità, genuinità, freschezza e convenienza – ha dichiarato  Tulio Marcelli, presidente regionale Coldiretti –  In Toscana siamo a buon punto del nostro progetto. Oggi abbiamo 310 aziende accreditate a “Campagna amica” che producono reddito in prevalenza grazie alla vendita diretta e nei mercati che abbiamo aperto, grazie alla sensibilità delle amministra comunali, in 57 comuni. L’agricoltura sta tornando ad essere centrale per la comunità e per la nostra economia».

Questo exploit della filiera corta ha portato agli agricoltori anche risultati dal punto di vista economico. Secondo un’indagine effettuata da Swg-Coldiretti, il fatturato delle aziende che hanno aderito al progetto è aumentato  in media del 20%, con punte anche del 100% generando una spesa media per visita di 26 euro. Nella “classifica” tra le province, Firenze risulta in testa con il numero maggiore di punti vendita ( 61) seguita da Grosseto con 55, Pisa con 38 e Arezzo con 37. Poi a distanza Lucca con 23, Massa Carrara con 19, Prato con 18, Siena con 16 e fanalino di coda Livorno con 11 punti vendita.  

«Ci sono realtà che hanno incrementato in modo notevole il loro fatturato- ha ribadito Roberto Madde, direttore regionale Coldiretti –  l’aspetto economico è fondamentale per garantire continuità all’azienda, ma ci sono aspetti come la tutela del territorio, e dell’ambiente che sono altrettanto fondamentali e che non sono quantificabili in termini economici. Le aziende non producono soltanto cibo, per poi venderlo ai mercati, presidiano il territorio dove operano e contribuiscono a mantenerlo integro. Se garantiamo alle imprese agricole sbocchi commerciali, e quindi reddito, incrementiamo la presenza sul territorio. Là dove l’agricoltura non c’è, o è sparita gli effetti sono stati evidenti» ha concluso Madde. Coldiretti per diffondere ancor di più l’informazione su questo specifico settore, ha dato il via ad una operazione di marketing , attraverso la pubblicazione di vere e proprie guide alla filiera corta, tascabili e gratuite, dove è possibile trovare tutte le aziende, provincia per provincia, che effettuano la vendita diretta con relativi prodotti.

La prima pubblicazione ha interessato la provincia di Firenze che vanta 6 appuntamenti settimanali con i mercati di “Campagna amica” (a Sesto Fiorentino in Via dell’Osmannoro ogni venerdì, a Greve in Chianti in Via Battisti ogni sabato, a Castel Fiorentino in via Rosa Luxemburg e a Scandicci in Piazza Vittorio ogni giovedì, a Lastra a Signa nella Piazza del Comune tutti i martedì e al Mercatale di Firenze, in Piazza della Repubblica, ogni primo sabato del mese). La prossima uscita riguarderà Prato.

«La guida fornisce una scheda dettagliata delle aziende: indirizzo, riferimenti telefonici, sito internet, prodotti aziendali in vendita, e se è dotata di servizio di agriturismo e ristorazione. La spesa a km zero può essere un pretesto per scoprire posti alternativi alle rotte turistiche, o semplicemente per riscoprire i profumi veri e genuini della campagna» ha concluso Marcelli. Le guide potranno essere ritirate  presso i mercati di “Campagna amica” e saranno distribuita presso le aziende agrituristiche come supporto alla loro ristorazione “filiera corta a tavola”.

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Firenze: Filiera corta che successo !ultima modifica: 2011-04-26T17:05:00+02:00da minobezzi1
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