L’evento “Il Cibo di Strada Italiano” è stato inaugurato dal sindaco della città Giuseppe Fanfani e assessori al Sociale Lucia de Robertis e al Commercio Alessandro Giustini con taglio ufficiale del nastro. Il presidente dell’Associazione Streetfood Massimiliano Ricciarini ha poi accompagnato il primo cittadino per i banchi allestiti tra una regione d’Italia e l’altra rappresentata proprio dai rispettivi cibi di strada per ricostruirla come era prima dell’Unità: dal Regno delle Due Sicilie allo Stato Pontificio al granducato di Toscana e il Regno di Sadegna.
Nell’anniversario del giorno in cui l’Italia fu ufficialmente proclamata unita Piazza della Badia ad Arezzo ha fatto foggia dei suoi colori, delle sue bandiere e i suoi cibi di strada convogliati dall’Associazione Streetfood. Il giorno di festa ha reso onore all’Associazione Streetfood e ai suoi artigiani del gusto con migliaia di visitatori incuriositi dalla sfiziosa proposta gastronomica. Si è unito alla festa anche il Club amici della Dolce vita per gli abbinamenti del “fumenogastronomo” Fabrizio Franchi con il sigaro toscano e marsala.
Alle 12 di giovedì l’appuntamento tanto atteso: stappatura della bottiglia di Sherry Pedro Ximenez del 1861 “Santa Ana” della bodega (cantina) Hidalgo di Jerez de la Frontera (Spagna) offerta da Francesco de “Le Carovaniere”.
Ricciarini (presidente Streetfood): «Il nostro gruppo tra fondatori e associati è davvero contento di aver portato a casa questa ennesimo trionfo per il cibo di strada, e personalmente, da aretino doc, sono orgoglioso di aver contribuito, nella mia città d’origine alle celebrazioni del 150° compleanno di un Paese al quale sento fortemente di appartenere. Arezzo ha scelto l’originale, l’unico e inimitabile Cibo di Strada Italiano portato alla ribalta dall’Associazione Streetfood ed è stato ripagato con un enorme successo».
L’Associazione invita così a unire le forze e le idee per fare rete e rendere il progetto Streetfood l’arma vincente per creare un’alternativa valida al prodotto globalizzato.