Il farro, i salumi, le castagne, il pecorino: una miniera d’oro per i golosi, una risorsa per mangiare sano, ma prima di tutto prodotti della terra che rappresentano un bene prezioso per l’agricoltura della Garfagnana e per la sua economia presente e futura. Perché contro l’impoverimento ambientale è urgente lavorare per difendere le risorse autoctone e sancire il diritto di proprietà delle comunità locali sulle varietà animali e vegetali, che rappresentano l’espressione dei territori e del loro patrimonio economico, sociale e culturale: insomma, valorizzare la biodiversità.
Di agricoltura e sviluppo, di rispetto dell’ambiente e preservazione delle risorse si parlerà venerdì 10 dicembre, a Piazza al Serchio (Teatrino Comunale, ore 15.30) nell’incontro “Biodiversità e agricoltura – Coltiviamo il futuro: la Garfagnana terra di eccellenza” promosso dal Pd. Saranno presenti Gianni Salvadori, assessore regionale alle politiche agricole, l’onorevole Susanna Cenni, prima firmataria del disegno di legge sulla Biodiversità, il sindaco di Piazza al Serchio Paolo Fantoni, assessore all’agricoltura della Comunità Montana e Alessandro Adami, assessore all’agricoltura della Provincia di Lucca. All’incontro interverranno tra gli altri l’onorevole Raffaella Mariani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente, e il segretario territoriale dei democratici, Patrizio Andreuccetti. Sono stati invitati rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni del settore, dei consorzi di produzione e operatori. “Preservare le tipicità del settore alimentare, che rappresentano un aspetto importante dell’identità dei territori – sottolinea Raffaella Mariani – è un passo decisivo verso lo sviluppo di un’economia sostenibile, proiettata nel futuro e in grado di difendere l’ambiente, oltre che di una nuova, efficace forma di tutela della salute. Sostenere il lavoro degli agricoltori locali difendendone la peculiarità significa anche fornire a tante aziende uno strumento moderno di sviluppo e crescita”.